Sull'Accoglienza

fr. Enrico

Una cosa è l’accettazione e un’altra l’accoglienza. L’accettazione è caratterizzata da una certa staticità: stare nella situazione in cui ci si viene a trovare; l’accoglienza è contraddistinta da un certo dinamismo interno ed esterno: mettersi in moto per andare incontro alla Vita che sempre ci viene incontro. Con questo non vogliamo dare un’accezione negativa all’accettazione e una positiva all’accoglienza, ma semplicemente provare a distinguerle e crescere nella consapevolezza che rappresentano due tappe di un medesimo cammino. Una cosa è attendere la Vita e un’altra andarci incontro. Questo ci permette di verificare il percorso finora intrapreso, discernere e scegliere quale passo fare per immergerci sempre più nel flusso vitale della creazione.
Una vita matura ed autentica è caratterizzata da un atteggiamento di profonda accoglienza di tutto quello che succede nella nostra vita, certi che la provvidenza del Padre ci avvolge e ci sostiene. Non importa la nostra condizione, il punto del cammino in cui ci troviamo, le scelte che abbiamo fatto, i successi e i fallimenti conseguiti, perché il nostro Dio è un “papà” che sempre ci cerca per accoglierci e donarci il suo abbraccio di pace: “Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò” (Lc 15, 20).
Siamo chiamati a lasciarci accogliere continuamente da Dio per metterci alla scuola dell’accoglienza del suo Figlio per accogliere tutti e tutto nel caldo abbraccio dello Spirito Santo. Non possiamo e non vogliamo basarci sulle nostre sole forze nell’intraprendere il cammino della nostra vita, perché noi accoglieremo gli altri con l’accoglienza con cui ci sentiremo quotidianamente accolti da Dio. Non ci sono altre possibilità perché l’amore è da Dio, Lui ci amati per primo e noi possiamo amarci gli uni gli altri come il Signore Gesù ha amato ciascuno di noi.
Ricalchiamo le orme del Cristo, il quale passò accogliendo e beneficando tutti coloro che si trovavano sotto il potere delle tenebre, portano a tutti e ciascuno la carezza di Dio. Solo sentendoci accolti da Dio potremmo tentare di accoglierci gli uni gli altri. Allo stesso modo saremo abilitati ad accogliere le diverse situazioni che tante volte ci crocifiggono e ci portano a chiuderci ed isolarci.
Vogliamo credere che la via dell’accoglienza è l’unica che ci può aiutare a restare umani e permetterci di percorrere a testa alta la nuova via aperta dal Signore Gesù, dove al centro c’è Dio che abbraccia l’intera umanità. Lasciamoci accogliere da Dio non pensando che per andare incontro a Lui occorre essere puri e immacolati, ma sempre desideriamo rivolgere i nostri pensieri e i nostri sentimenti al Padre che sempre ci accoglie e ci benedice. Guardiamo alla Vergine Maria per imparare ad accogliere la vita come ha fatto lei, giorno dopo giorno.


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