Emanuela Orlandi, il fratello Pietro sarà ascoltato martedì in Vaticano: “Da Santa Sede volontà di fare chiarezza sulla vicenda”
Da parte sua, la famiglia Orlandi – attraverso il legale Laura Sgrò – dà voce alla propria soddisfazione: “Siamo contenti. Sono anni – osserva all’Adnkronos l’avvocato che sarà con il fratello di Emanuela, Pietro, all’incontro col pm Vaticano – che chiedevamo di poterci incontrare anche nello spirito di Sua Santità che ci aveva invitato a rivolgerci al Promotore di giustizia . Speriamo sia un momento di condivisione fruttuoso, di ricerca della verità”. Il riferimento è alla pista londinese? “Noi – dice l’avvocato Sgrò – porteremo al Promotore tutte le informazioni che abbiamo nell’intento di condividerle. Speriamo e crediamo nella volontà del Papa di fare chiarezza. Noi siamo a disposizione dell’ufficio del Promotore nella chiara ottica collaborativa. L’intento è quello di riportare Emanuela a casa, viva o morta. Dopo 40 anni deve tornare a casa”. Certamente, annota il legale della famiglia Orlandi, “se il Promotore si pronuncia in una certa maniera, lo fa perché c’è la volontà che ha ricevuto dal Papa. Nessuno si azzarderebbe mai ad attribuire al Papa pubblicamente parole che non sono sue. E’ un momento in cui abbiamo fiducia. Il nostro intento è quello di una collaborazione fruttuosa . Noi non ce l’abbiamo con nessuno, vogliamo solo la verità, che si può ricercare con il nostro lavoro e il lavoro attento degli inquirenti”.
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